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Informativa in tema di Virus Covid-19 - Como, 26 marzo 2020

Carissimo/a Associato/a,
in questo periodo difficile anche la nostra Mutua ritiene opportuno dare il proprio contributo al fine di sensibilizzare tutti, partendo dai propri associati, in merito all'importanza di limitare le uscite dalla propria abitazione agli adempimenti urgenti e indifferibili.
Certamente ne disponete già, ma riteniamo opportuno allegare alla presente il testo del modulo di autocertificazione predisposto dal Ministero che Vi esortiamo a portare con Voi ad ogni uscita dal domicilio.
I motivi che autorizzano lo spostamento sono unicamente:
a) Comprovate esigenze lavorative;
b) Assoluta urgenza (per "trasferimenti in comune diverso");
c) Situazioni di necessità (per "spostamenti all'interno dello stesso comune");
d) Motivi di salute.

La voce "Rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza" é stata da ultimo abrogata con il DPCM del 22.3.2020.
Ricordiamo che - a seguito della convulsa e pressoché quotidiana emissione di provvedimenti normativi emergenziali - tra l'altro:
- sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezioni di quelle considerate essenziali;
- é fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute;

In più, sul nostro territorio lombardo le ordinanze regionali 514/2020 e 515/2020 prevedono, tra l'altro:
- il divieto di spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza;
- il divieto di assembramenti di più di 2 persone nei luoghi pubblici. Deve comunque essere garantita la distanza di sicurezza dalle altre persone. La polizia e altri organi di esecuzione autorizzati provvedono a far rispettare tale disposizione nello spazio pubblico. Ai contravventori sarà comminata una sanzione amministrativa di euro 5.000,00;
- l'obbligo a carico dei soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) di rimanere presso la propria residenza o domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante. Le strutture sanitarie attuano un monitoraggio clinico degli operatori sanitari con rilevazione della temperatura corporea prima dell'inizio del turno di lavoro, e il rilievo del rialzo della temperatura oltre i 37,5 °C comporta l'effettuazione del tampone nasofaringeo per ricerca di SARS-CoV-2 e l'allontanamento dal luogo di lavoro con sospensione dell'attività lavorativa;
- il divieto assoluto di mobilità dal proprio domicilio o residenza per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;
- il divieto di accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco ed ai giardini pubblici. Non é consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto; sono altresì vietati lo sport e le attività motorie svolte all'aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni. Nel caso di uscita con l'animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona é obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze della residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri, con obbligo di documentazione agli organi di controllo del luogo di residenza o domicilio.

Certamente tra le situazioni di necessità sono ricomprese attività come:
- approvvigionamento di alimentari e beni essenziali per sé o per familiari/conoscenti anziani;
- uscita del proprio animale domestico.

Pur tuttavia ci preme sottolineare come tali attività, se oggetto di abuso, possano non essere più considerabili "situazioni di necessità".
Per questo raccomandiamo:
1) di privilegiare le piattaforme di spesa a domicilio (nella gran parte dei comuni, oltre alle spese on line presso i supermercati anche i negozi di vicinato hanno avviato servizi di questo tipo);
2) di non uscire quotidianamente per la spesa, o - peggio - più di una volta al giorno, accorpando il più possibile le incombenze indifferibili;
3) limitare il più possibile le uscite con il proprio animale domestico, sia numericamente, sia per durata;
4) in tutte le uscite mantenere rigorosamente la distanza interpersonale di almeno un metro (c.d. regola droplet).

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Ricordiamo che le violazioni della normativa emergenziale anti-Covid-10 é punita con la sanzione prevista dall'art. 650 c.p. (arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a euro 206,00).
Trattasi di reato contravvenzionale.
I trasgressori verranno denunciati dal Pubblico Ufficiale che contesterà l'assenza di cause giustificative dell'uscita dal domicilio e ne scaturirà un procedimento penale.
Queste ipotesi non sono infrequenti.
L'ipotesi più probabile sarà l'emissione di un decreto penale di condanna, che - se non opposto - costituirà precedente penale iscritto sul proprio casellario giudiziale, seppur con la possibilità di utilizzare lo strumento dell'oblazione amministrativa.
Sottolineiamo come alcune Procure (tra cui quella di Como), con giro di vite a finalità sensibilizzativa, sono addirittura giunte alla conclusione di contestare il diverso e più grave reato previsto dall'art. 260 del R.D. 27.7.1934 (c.d. Leggi sanitarie) che prevede la pena dell'arresto fino a 6 mesi congiunta all'ammenda da euro 206,00 a euro 413,00).
Tale reato non può essere estinto mediante oblazione amministrativa.
Preme inoltre sottolineare che una falsa autocertificazione volta a dare una inesistente motivazione alla propria uscita avrebbe ancora più grave conseguenza, posto che, alla violazione di cui sopra, si aggiungerebbe anche la contestazione di un ulteriore reato, questa volta un delitto contro la fede pubblica, punito dall'art. 76 del DPR 445/2000 e dall'art. 495 c.p. che prevede la pena della reclusione da uno a sei anni.
Tale reato concorre e non si sostituisce a quello di cui sopra.
Nel caso la persona che violi i divieti sia persona in quarantena o comunque consapevole di aver contratto il virus, le contestazioni potrebbero poi essere ben più gravi, con pene che possono arrivare fino a 12 anni di reclusione.

Quanto ai comportamenti quotidiani raccomandiamo di seguire le indicazioni del Ministero della Salute e in particolare di:
1) lavare frequentemente le mani con acque e sapone o soluzione a base alcolica;
2) mantenere sempre la distanza interpersonale di un metro;
3) evitare luoghi affollati;
4) non toccarsi occhi, naso e bozza con le mani, soprattutto dopo essere usciti;
5) evitare strette di mano e abbracci;
6) coprire bocca e naso in caso di starnuto, con fazzoletti o con la piega del gomito;
7) bere frequentemente e molte bevande calde;
8) in caso di sintomi influenzali, non recarsi al pronto soccorso, chiamare il medico curante e/o il pediatra e/o la guardia medica e/o in numeri regionali deputati e seguirne le indicazioni.

Il pericolo si annida nei piccoli gesti quotidiani. Ecco quando é necessario lavarsi immediatamente le mani:
- quando si apre una porta che serve al passaggio di più persone (ad esempio in un condominio);
- quando si afferra un corrimano o un parapetto;
- quando si posa il carrello della spesa;
- quando si tocca l'erogatore del carburante al self service;
- dopo che si é pagato e ricevuto il resto;
- quando si é digitato la tastiera del bancomat o di un distributore automatico;
- quando si riceve un oggetto da qualcuno (ad esempio un corriere);
- quando si utilizzano i mezzi pubblici e ci si tiene agli appositi appigli.

Trattasi naturalmente di esempi. E' importante che ognuno di noi rifletta sui propri gesti quotidiani e sulla proprie abitudini, essendo consapevoli che ogni oggetto che é rimasto a disposizione altrui può essere contaminato.

E' importante non abbassare la guardia.

Un caro saluto.

Mutua Sanitaria Provinciale - Il Consiglio Direttivo


Documenti utili da scaricare (cliccare sul titolo):
1) raccomandazioni Ministero della Salute (file .PDF)
2) elenco attività considerate essenziali 25.3.2020 (file .PDF)
3) modulo autocertificazione 25.3.2020 (file .PDF)


Mutua Sanitaria Provinciale di Como compie‭ ‬70‭ ‬anni‭!

Mutua Sanitaria Provinciale di Como compie‭ ‬70‭ ‬anni.‭ ‬Settanta lunghi anni nei quali è cambiato molto nell'ambito della sanità,‭ ‬pubblica e privata:‭ ‬non è cambiato però il nostro impegno per offrire ai nostri associati i servizi migliori.
‭‬
E ancora oggi,‭ ‬dopo‭ ‬70‭ ‬anni,‭ ‬la nostra Mutua guarda al futuro con fiducia,‭ ‬pronta ad accogliere le sfide di un libero mercato della sanità e della previdenza.‭

Per festeggiare al meglio questa importante ricorrenza Mutua Sanitaria Provinciale organizza,‭ ‬domenica‭ ‬24‭ ‬novembre,‭ ‬una serie di iniziative alle quali invita i soci e i simpatizzanti.‭

Si comincia alle ore‭ ‬10,‭ ‬presso l'Hotel Barchetta di piazza Cavour,‭ ‬a Como,‭ ‬con la celebrazione ufficiale del‭ ‬70°‭ ‬anniversario dalla nascita della nostra associazione.

‬Alle ore‭ ‬12,‭ ‬in Duomo,‭ ‬il consulente ecclesiastico della Mutua Sanitaria,‭ ‬Monsignor Renato Pini,‭ ‬celebrerà la Santa Messa.‭
‬Dalle ore‭ ‬13,‭ ‬sempre all'Hotel Barchetta festeggeremo insieme a pranzo‭ (‬si invita a prenotarsi entro il‭ ‬15‭ ‬novembre chiamando allo‭ ‬031.576056‭ ‬i nostri uffici,‭ ‬aperti dalle‭ ‬8.30‭ ‬alle‭ ‬12.30‭ ‬e dalle‭ ‬14.30‭ ‬alle‭ ‬17.30‭ ‬dal lunedì al venerdì,‭ ‬o inviando una mail a‭ ‬info@mutuasanitariacomo.it‭)‬.‭

Durante le celebrazioni verranno conferiti alcuni attestati di fedeltà ai soci da oltre‭ ‬60‭ ‬anni.




70 anni di Mutua Sanitaria Provinciale

Nel contesto dell'Hotel Barchetta a Como si sono svolte domenica 24 novembre le celebrazioni per il 70° compleanno della Mutua Sanitaria Provinciale. Particolarmente toccante è stato l'intervento del nostro socio e Senatore Gianfranco Aliverti che ha ripercorso alcune tappe della storia della Mutua e ha emozionato la platea con la sua passione e la sua esperienza. Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti in questo importate giorno, soprattutto il dottor Gianluigi Spata, Presidente dell'Ordine dei Medici, la dottoressa Angela Corengia, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Como e Monsignor Pini, consulente ecclesiastico, che ha celebrato la S. Messa in Duomo. A testimoniare il rapporto stretto e proficuo che da 70 anni la nostra Mutua Sanitaria coltiva con il mondo professionale medico e ospedaliero, con le istituzioni pubbliche e con la Diocesi.
Scarica l'intervento del Senatore Gianfranco Aliverti in pdf